Ma allora era meglio....

Parigi-Napoli con Jacqueline all’Arciliuto

recensione di un concerto della moglie del Maestro Savio, per la quale si ringrazia Remo Ricchetti

da “Il Messaggero” on line di Venerdì 20 Marzo 1998:

Cos’hanno in comune Napoli e Parigi? Forse la passione per la canzone, quella popolare che nasce da una storia finita o da un’altra che sta per cominciare, da una vita fatta di pane, amore e fantasia. Così Jacqueline Shweitzer, accompagnata al pianoforte da Roberto Gentile, davanti al gremito anfiteatro dell’Arciliuto, canta questo legame profondo tra la sua città d’origine e quella d’adozione.

Lo spettacolo, nato da un’idea del giullare Dario Fo, è un suggestivo percorso tra poesia, storia e musica. La bionda francesina, moglie del compositore Totò Savio (Squallor!), interpreta con la sua particolare voce brani classici e poesie di Prevert, villanelle e altri celebri pezzi della tradizione partenopea. Canzoni di ieri e di oggi, da Piaf a Becaud, da Di Giacomo al principe Antonio de Curtis a Pino Daniele, che il pubblico mostra di apprezzare molto. La performance si apre con ‘A Paris’, celebre motivo di Lemarque, cresce con ‘Tu ca nun chiagne’ e vola alto con ‘La vie en rose’, ‘J’ te vurria vasà’, ‘Reginella’, ‘Et Maintenant’, ‘Ne me quitte pas’. Una pioggia di forti emozioni. [ O. Cic ]